“BALTICA 9”: BIRRA SUPER E LIBRO COMICO
Potrebbe accadere a chiunque (poiché è già accaduto) di apprendere che, alle ore 21,30 di un giorno feriale qualsiasi, sarà presentato, nello spazio apposito della libreria alternativa Modo Infoshop, un libro di Daniele Benati e Paolo Nori intitolato “Baltica
Potrebbe accadere a chiunque (poiché è già accaduto) di recarsi in tale libreria alternativa perché intrigati dal titolo del libro, più che dalla notorietà dei suoi autori, in tempo utile per acquistarlo e leggere le prime dieci pagine di seguito, continuando a leggerlo qua e là prima della sua presentazione.
Potrebbe accadere a chiunque (poichè è già accaduto) di apprendere dai due autori che il libro non sarà presentato, ma letto qua e là senza alcuna informazione preliminare relativa all’esercizio scrittòrio compiuto.
Potrebbe accadere a chiunque (poichè è già accaduto) di proporre inutilmente ai due autori/autopresentatori di anticipare al pubblico dei presenti (si e no 20!) qualche informazione relativa al concepimento del libro e alla sua redazione in duo.
Potrebbe accadere a chiunque (poiché è già accaduto) di disapprovare (disapprovati!) due scrittori che leggono ciò che hanno scritto autocompiacendosi e ridendosi addosso: protagonisti inconsapevoli di una comica e applauditi da un uditorio indulgente e amicale. Dopo aver appreso che la balticità titolata riguarda una certa birra bevuta e bevibile nei Paesi Baltici: non bevuta prima della lettura, però, dal duo protagonista del “reading” e dai presenti plaudenti.
Potrebbe accadere a chiunque (poichè è già accaduto) di giudicare tale libro un insieme di testi televisionabili dai comici di Zelig, scritti da due autori emiliani nati molti anni dopo Georges Perec e Giani Celati, nati molti anni dopo Italo Calvino, nato molti anni dopo Raymond Queneau, nato molti anni dopo Alfred Jarry, nato molti anni dopo Clarles Cros e Isidore Ducasse comte de Lautréamont: ragion per cui non hanno potuto far parte del Collège de Pataphysique, né eseguire alcun esercizio scrittòrio per
Potrebbe accadere a chiunque (poichè è già accaduto) di essere palesemente considerato imbecille da uno dei due autori di “Baltica
—————————
Daniele Benati è nato a Reggio Emilia, ma la maggior parte del tempo la passa a Budapest, dopo aver insegnato in alcune università straniere. Recentemente si è data visibilità libresca con l’eteronimo Learco Pignagnoli.
Paolo Nori, ex ragioniere con laurea in lingua e letteratura russa, è nato nel
Entrambi hanno tradotto testi d’autori stranieri noti e sono impegnati nella redazione del settemestrale “L’accalappiacani”.