DELLA GOLIARDIA D’ANTAN REPERTATA NEL 1956 DA UN “PAPIRO” CARTACEO GRAFFITATO A FUTURA MEMORIA
DELLA GOLIARDIA D’ANTAN REPERTATA NEL 1956 DA UN “PAPIRO” CARTACEO GRAFFITATO A FUTURA MEMORIA
DECALOGUS GOLIARDICO
(Trascritto dal “papiro” cartaceo – cm. 49×34 – lasciapassare goliardico di moi meme “matricola” della Universitas Urbini Studiorum: scritto, sottoscritto e annotato nell’anno 1956 da più gogliardi anziani fuoricorso, decretante Materasso II° Duca).
1) Coito ergo sum.
2) Memento facere 69 cum serva
3) Cave scolam sed non scolum
4) Si vis amoreggiare, prima regola est coitare
5) Si in deserto eris et puellam non habueris et cammellum non inveneris, bucicto in terra factum incula mundum
6) Gutta cavet ficam
7) Non esagerare cum seghis
8) Si vis in pentionem bene stare memento fottere filiam domini et non pagare
9) Si vis pacem para culum
10) xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Graffitati sul retro alcuni enigmi numerici, più che formule. Exempla: (1=111=1276 1/2), (818), (717), (1-3-1-2- sovrapposti),(idem 100-101-100-1/2). Con alcune firme illegibili, il sillogismo “Lui è un figlio spurio della terra Pugliese”, un “Nunc ex semper”, un 69 con un 18 ravvicinati e raggiati, un 30 cancellato da una grande X sovrapposta, un fallo maxidimensionato tatuato con questo epigramma:
+ me lo -
+ me ne vengo -
x non venir + -
non me lo – +
Anno millesimo novecentesimo quinquagesimo sexto (1956) Segni Imperante (Antonio Segni, Presidente del consiglio dal luglio 1955 al maggio 1957), Ungheria in lutto (per i morti della insurrezione, 23 ottobre – 10/11 novembre), Inghilterra, Francia rompite di coglioni in Egitto (crisi Suez, invasione israeliana del 29 ottobre).
NOS sideri extracursi divinissimi laureandi, venerabiles aitas famelicissimi faseoli post magnem, sbafationem et caunas farmacias multas conducitas, ano matriculae explorato. Dammanus to ad epeusa processi et Decretamus Vincentinum de Rossiana gente male cacatum quasi fetentissimam matriculam cursus giornalismo. MATERASSO II° Duca. Alcune firme leggibili: Mario Iurla (farmacia), Gigi Volta (farmacia), Vittorio Buzzi, Rudy, Elvio Cavallucci, L. Faseo, Pippi, Checco Faliseta, Lapetta, Osear, Pino Cufunna, Michele Lorusso (lex)
ANNOTAZIONE – Esaminato semeioticamente tale mio “papiro” goliardico si autoconnota “sistema di segni” vaticinatore e preconizzatore di rapporti miei ravvicinati con l’eros e la scrittura erotica: destinato ad essere assecondato, manifestando e sviluppando compiutamente la mia individualità incontestabilmente già libera, libertaria e libertina. Docet a posteriori ognuno dei titoli della mia bibliografia erotica: Diaryoticus – Oh Tania, ton con chaud – MagniFicaMente – Carmina Vulvaae – Vulvaepistolarium – Ad personam ficofora – Chattericcio teatrale erotico feisbukato. Titoli linkati in Google. Pubblicazioni cartacee mercanteggiate dai librai con clientela per libri della categoria fuori catalogo, oppure e-book acquistabili tramite Amazon. Inequivocabile la collateralità della mia curatela di mostre d’arte intitolate “L’eros degli artisti”, “Priapeide”, “Vulveide in laguna”, “Priapeide vetrosa”, “Vulveide al Casinò”.
Il 1956 del “papiro” goliardico è anche l’anno di nascita (29 aprile a Milano) del quotidiano “Il Giorno” diretto da Gaetano Baldacci fino al 1959. Un giornale diretto poi da Italo Pietra fino al 1971, destinato a divenire la mia prima lettura quotidiana fino al 1976, anno della nascita di “la Repubblica”. “Il Giorno” da me frequentato a Milano durante gli Anni 1960/64 familiarizzando con Giancarlo Fusco che, ruolandomi giovane accompagnatore collega simbiotico, mi iniziò alla esplorazione e conoscenza del “mondo di notte” che si attivava nei night club, fallendo ogni tentativo per quanto riguarda il mio consumo di bevande alcoliche: compreso il Pastis 51 del brand Pernod Ricard suo consumo privilegiato.
Per la Festa della Matricola dell’anno 1957, “Il Giorno” fu affidato in gran quantità di copie agli studenti della Scuola di Giornalismo urbinate (me compreso), per la distribuzione gratuita che annoverò tra i più attivi anche il futuro scrittore Gianfranco Calligarich: (L’ultima estate – Posta prioritaria – Privati abissi – Principessa), Premio L’inedito nel 1973, Premio IDI nel 1996, Premio Bagutta nel 2012.