Enzo Rossi-Roiss

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DELLA GOLIARDIA D’ANTAN REPERTATA NEL 1956 DA UN “PAPIRO” CARTACEO GRAFFITATO A FUTURA MEMORIA

In piedi i fufuri giornalisti Sergio Tinaglia (Bergamo) e Graziano Sarchielli (Grosseto), in Piazza Maggiore  a Bologna nel gennaio 1957

DELLA GOLIARDIA D’ANTAN REPERTATA NEL 1956 DA UN “PAPIRO” CARTACEO GRAFFITATO A FUTURA MEMORIA

DECALOGUS GOLIARDICO

(Trascritto dal “papiro” cartaceo – cm. 49×34 – lasciapassare goliardico di moi meme “matricola” della Universitas Urbini Studiorum: scritto, sottoscritto e annotato nell’anno 1956 da più gogliardi anziani fuoricorso, decretante Materasso II° Duca).

1) Coito ergo sum.

2) Memento facere 69 cum serva

3) Cave scolam sed non scolum

4) Si vis amoreggiare, prima regola est coitare

5) Si in deserto eris et puellam non habueris et cammellum non inveneris, bucicto in terra factum incula mundum

6) Gutta cavet ficam

7) Non esagerare cum seghis

8) Si vis in pentionem bene stare memento fottere filiam domini et non pagare

9) Si vis pacem para culum

10) xxxxxxxxxxxxxxxxxxx

Graffitati sul retro alcuni enigmi numerici, più che formule. Exempla: (1=111=1276 1/2), (818), (717), (1-3-1-2- sovrapposti),(idem 100-101-100-1/2). Con alcune firme illegibili, il sillogismo “Lui è un figlio spurio della terra Pugliese”, un “Nunc ex semper”, un 69 con un 18 ravvicinati e raggiati, un 30 cancellato da una grande X sovrapposta, un fallo maxidimensionato tatuato con questo epigramma:

+ me lo -
+ me ne vengo -
x non venir + -
non me lo – +

Anno millesimo novecentesimo quinquagesimo sexto (1956) Segni Imperante (Antonio Segni, Presidente del consiglio dal luglio 1955 al maggio 1957), Ungheria in lutto (per i morti della insurrezione, 23 ottobre – 10/11 novembre), Inghilterra, Francia rompite di coglioni in Egitto (crisi Suez, invasione israeliana del 29 ottobre).

NOS sideri extracursi divinissimi laureandi, venerabiles aitas famelicissimi faseoli post magnem, sbafationem et caunas farmacias multas conducitas, ano matriculae explorato. Dammanus to ad epeusa processi et Decretamus Vincentinum de Rossiana gente male cacatum quasi fetentissimam matriculam cursus giornalismo. MATERASSO II° Duca. Alcune firme leggibili: Mario Iurla (farmacia), Gigi Volta (farmacia), Vittorio Buzzi, Rudy, Elvio Cavallucci, L. Faseo, Pippi, Checco Faliseta, Lapetta, Osear, Pino Cufunna, Michele Lorusso (lex)

ANNOTAZIONE – Esaminato semeioticamente tale mio “papiro” goliardico si autoconnota “sistema di segni” vaticinatore e preconizzatore di rapporti miei ravvicinati con l’eros e la scrittura erotica: destinato ad essere assecondato, manifestando e sviluppando compiutamente la mia individualità incontestabilmente già libera, libertaria e libertina. Docet a posteriori ognuno dei titoli della mia bibliografia erotica: Diaryoticus – Oh Tania, ton con chaud – MagniFicaMente – Carmina Vulvaae – Vulvaepistolarium – Ad personam ficofora – Chattericcio teatrale erotico feisbukato. Titoli linkati in Google. Pubblicazioni cartacee mercanteggiate dai librai con clientela per libri della categoria fuori catalogo, oppure e-book acquistabili tramite Amazon. Inequivocabile la collateralità della mia curatela di mostre d’arte intitolate “L’eros degli artisti”, “Priapeide”, “Vulveide in laguna”, “Priapeide vetrosa”, “Vulveide al Casinò”.

Il 1956 del “papiro” goliardico è anche l’anno di nascita (29 aprile a Milano) del quotidiano “Il Giorno” diretto da Gaetano Baldacci fino al 1959. Un giornale diretto poi da Italo Pietra fino al 1971, destinato a divenire la mia prima lettura quotidiana fino al 1976, anno della nascita di “la Repubblica”. “Il Giorno” da me frequentato a Milano durante gli Anni 1960/64 familiarizzando con Giancarlo Fusco che, ruolandomi giovane accompagnatore collega simbiotico, mi iniziò alla esplorazione e conoscenza del “mondo di notte” che si attivava nei night club, fallendo ogni tentativo per quanto riguarda il mio consumo di bevande alcoliche: compreso il Pastis 51 del brand Pernod Ricard suo consumo privilegiato.

Per la Festa della Matricola dell’anno 1957, “Il Giorno” fu affidato in gran quantità di copie agli studenti della Scuola di Giornalismo urbinate (me compreso), per la distribuzione gratuita che annoverò tra i più attivi anche il futuro scrittore Gianfranco Calligarich: (L’ultima estate – Posta prioritaria – Privati abissi – Principessa), Premio L’inedito nel 1973, Premio IDI nel 1996, Premio Bagutta nel 2012.

Published by rossiroiss, on maggio 12th, 2016 at 12:14 pm. Filled under: Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

L’ARTISTICITA’ CARNEADE A GOGO’ IN UNA ABITAZIONE PRIVATA SELFIENOMATA “CASA MUSEO NANNIPIERI” STRAPAESANATA A SAN CASCIANO DI PISA

Della Casa Museo Nannipieri è possibile scrivere che non è un Museo, poiché è una Casa di civile abitazione edificata nel territorio rurale di San Casciano (Pisa), provvista di area verde padronale esposta alle intemperie. Le sue superfici parietali risultano patchworkate da oggetti materiali (o materiati!), bisognosi di assumere artisticità simulandosi esposti in un luogo così selfieartisticato da un individuo pisano scribente e teleoracolante nomato Luca Nannipieri (nato 1979), in duo con Patrizia Ennas (nata 1968) scolarizzata a Pisa da un Istituto Tecnico,  ex agente immobiliare (managing director – La tua casa s.a.s.) e mancato consigliere comunale a Vicopisano nel 2014 (Lista Civica). Nell’area verde circostante (8.ooo mq.), di proprietà privata, saranno allocate opere plastiche realizzate con materiali infrangibili, idrorepellenti e ignifughi. Non è stato deciso alcunchè per quanto riguarda eventuali graffiti sulla superficie muraria esterna. Tutte le opere sono state ricevute gratis, oppure in affido espositivo, sicuramente non mercimoniate.

Non è una Casa Museo perché è una residenza privata in tal modo artisticata:

con tutto di tutto quantunque, narcisisticamente… purché si teleguardi e teleascolti il Nannipieri e del medesimo si legga ciò che scrive… assecondando la sua vanagloriosità ad libitum museificata in location personale (familistica!?)… autoruolandosi teleministar del Caffè RaiUno… con audience mattiniera alle ore 6…masmediatizzato dai cronisti locali… approvato dai confinanti e dalla stracompaesaneità.
Non è un Museo poiché è una Casa, così presuntuosamente e ambiziosamente museicata. Una Casa esemplarmente…:1) incomparabile alla Fattoria Celle di Giuliano Gori insediata a Santomato di Pistoia, ad majorem arte ambientale gloriam; 2) – inimagginabile come generatrice di interazioni con la Fondazione Bonotto di Molvena (Vicenza) custodia dell’arte fluxus; 3) – infrequentabile dalla maggioranza dei creatori di manufatti artistici della poesia visiva et altro affine, archiviati in un capannone a Prato da Carlo Palli, disponibili per essere esposti ed eventati in Altrove da Chiunque & Ovunque: convenientemente accreditati, performa
nciati e promossi; 4) – incredibile come contenitore di plus valore a beneficio degli autori e delle opere esposte, “…di rilievo nazionale e internazionale” come nel frammento cronachistico pisano leggibile corsivato qui di seguito.

Sono coinvolti anche artisti di rilievo nazionale e internazionale, come Giannetto Salotti, le cui opere sono in vari musei italiani, Gabriella Furlani al cui fonte battesimale ha pregato Papa Benedetto XVI, Stefano Tonelli che ha stretto una sinergia artistica con José Saramago, premio Nobel per la Letteratura, e l’importante pittore dell’astrattismo classico Alberto Gallingani. Altri pittori e artisti coinvolti, che sono stati selezionati con molta severità tra le quasi 200 richieste di partecipazione, sono Gionatan Alpini, Daniela Billi, Marco Catellani, Orazio Cappello, Adolfo De Turris, Giada Fedeli, Ivan Vitale Lazzoni, Massimiliano Luzzi, Federico Marchese, Fabio Perla, Massimiliano Precisi, Stefania Sabatino, Tiziana Vanetti, Silviano Viani.


ANNOTAZIONE FINALE – Per leggere tutta la “cronaca” pisana cliccare questo link: http://www.gonews.it/2016/05/07/casa-nannipieri-casa-museo-aperta-tutti/ Sia memorizzato, poi, questo post considerandolo profezia dissensiente webizzata di un individuo scribente che ha già dato e ricevuto abbastanza dai rapporti ravvicinati e fertili con l’arte e l’artisticità: bio-bibliografato e bibliotecato (anche wikipediato) ad hoc. Altro sarà eventualmente scelto dalla posterità tra ciò che lascerò inedito ben custodito, perché altro mi sia dato postumo.

Published by rossiroiss, on maggio 9th, 2016 at 7:07 pm. Filled under: Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati

DELL’80° RICCOMINIANO ANNIVERSARIZZATO A BOLOGNA

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2 maggio: giorno anniversario per Leonardo Da Vinci (morte nel 1519 a Amboise in Francia) e Eugenio Riccomini (nascita nel 1936 a Nuoro in Sardegna, con la registrazione datata 5 maggio). Silenzio stampa post Primo Maggio per quanto riguarda il festeggiamento posticipato dell’80esimo celebrativo…riccominiano a Bologna, rammentato doverosamente in primis da Rolando Dondarini in Facebook.
BRUNELLA TORRESIN scriverà per “la Repubblica” bolognese pubblicata con la data di martedì 3 maggio: “Ha festeggiato ieri lunedì, festeggerà gioved
ì. Quanto al perché del doppio compleanno, è legato alla tardiva registrazione della sua nascita in virtù della proclamazione mussoliniana dell’impero” (5 maggio 1936). Dove sarà festeggiato giovedì e come e da chi, non lo ha precisato.

Published by rossiroiss, on maggio 3rd, 2016 at 11:04 am. Filled under: Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati