Enzo Rossi-Roiss

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Leggendo SENI

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Leggendo SENI:

ho vagheggiato seni ai quali non si addice la lascivia, ma la dolcezza.

Leggendo SENI:

ho vagheggiato seni lisci e sodi, senza la traccia di una piega,

né alcun indizio della rovina e della decadenza.

Leggendo SENI:

ho vagheggiato seni che, appena toccati, cedono

con l’elasticità e la morbidezza della prima maturazione.

Leggendo SENI:

ho vagheggiato seni puliti, magnanimi e benevoli,

bianchi e rotondi, eccitanti senza inganno.

Leggendo SENI:

ho vagheggiato seni che hanno delineato un esteso panorama ai miei occhi.

Leggendo SENI:

ho vagheggiato seni che non mi sono risultati calzini gonfi,

saccocce o tasche isolate e allungate.

Leggendo SENI:

ho vagheggiato seni magistrali che ho toccato per sincerarmi d’esser vivo,

seni che mi hanno fatto riconoscere l’alba palpeggiando la loro sfericità.

Leggendo SENI:

ho navigato nella laguna veneta assolata su una barca

pilotata dalle mani di una giovane donna

che ho vagheggiato a me accostata con i seni nudi al vento

affondati nell’onda di ogni mio abbraccio condiviso.

Leggendo SENI:

ho vagheggiato accarezzamenti ai seni di una giovane donna

che ho soltanto ammirato furtivamente con sguardi sovrastanti

nell’unica occasione in cui mi è stata accanto e ha fatto muovere

passi decisi e veloci senza inciampare al mio desiderio amoroso.

Published by rossiroiss, on dicembre 1st, 2007 at 7:40 pm. Filled under: Diario, Enzo Rossi-RòissCommenti disabilitati