Di una expo-spot di Salvador Dalì pro redditività di un palazzo bolognese neo-location per eventi eterogenei
http://www.ilrestodelcarlino.it/…/dali-mostra-palazzo-bello…
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Dopo (e come) Palazzo Albergati, un altro palazzo bolognese (Palazzo Belloni, in via Combruti angolato con via Barberie) sarà messo a reddito come location espositiva et altro eventabile, a cominciare dal 25 novembre 2016. In 800 mq dei suoi numerosi spazi sarà allestita una esposizione di opere eterogenee di Salvador Dalì per illustrare il suo universo iconico più mercanteggiato. Saranno esposte opere grafiche in grande quantità (eseguite per illustrare testi letterari), sculture multiplicate di grandi dimensioni e gioielli replicati per la cosiddetta bisogna commerciale.Entrance in via Barberie… no free.
Non è stato notiziato come “collaborante” lo spazio espositivo intitolato Salvador Dalì a Parigi e a Londra, né indicato Beniamino Levi come curatore e imprenditore economico Presidente della Fondazione Ambrosiana Beniamino Levi. Lo stesso Levi milanese della fu Galleria Levi di Via Montenapoleone, boss daliniano monetizzatore della attività così webizzata: http://www.thedaliuniverse.com/it/exhibitions/dali-experience.
Come nel 2011 a Venezia in concomitanza con la Biennale, allestita in alcuni spazi della Scola Sant’Apollonia insediata in uno spazio smuseato del Museo Diocesano retrostante San Marco. Entrance con ticket 10 euro.
Come in altri spazi locati ad hoc (perfino in Russia a Mosca) e in fiere dell’arte neonate, non ultima la ArtRiga 2014 in Lettonia.
Sotto a chi tocca con l’uso espositivo di altri Palazzi bolognesi deredditati dalla impossibilità per chi li possiede di ottenere dalle Autorità Competenti l’autorizzazione a progettare e realizzare un loro uso più remunerativo di quello soltanto abitativo.
Docet l’uso espositivo nei (e dei) PALAZZI cittadini (in ordine alfabetico): Albergati, Fava, Montanari, Pepoli Campogrande.