A BOLOGNA si sono insediati I TIGELLANTI anziché I DUELLANTI nell’open space teatrale proprietà immobiliare di Giorgio Celli
A Bologna, in un “loft/open space con bagno, accatastato come bottega” – una “mono-sala” mappata in via Vinazzetti 1/b, retrostante la Piazza Verdi del Teatro Comunale – da alcuni mesi risulta insediata una attività commerciale gastronomica, intitolata “I Tigellanti” (manipolatori di crescentine montanare):… non so quanto memorizzante “I duellanti” (spadaccini) narrati da Joseph Conrad nel 1908, filmati da Ridley Scott nel 1977 e drammatizzati da Alessio Boni nel 2015.
Trattasi del loft/open space possedimento di Giorgio Celli (1935 – 2011), scrittore gattofilo e tant’altro, ereditato da Davide Celli che si appresta a festeggiare il suo 50esimo compleanno il 18 gennaio 2017, “renditato” dai “benefit” paterni ereditati.
Lo stesso Davide Celli disegnatore privo di committenza redditizia, ex attore giovane caratterista, ex politico e attivista ecologista portatore di 100 voti preferenziali: unigenito redditato dal Parlamento Europeo durante gli anni 1999-2004, durante i quali è risultato portaborse del padre scrittore, etologo, docente universitario entomologo e gattologo , scrittore, conduttore televisivo, deputato europeo eletto una-tantum dai verdi ambientalisti.
DOMANDA: Perché tale sala – inibito il suo uso “teatrale” al regista/attore Giuseppe Cerrone dell’Associazione Culturale Sipario Club – non è stata usata come prima sede temporanea di una Fondazione/Associazione “custodia” edile del fondo librario & documentario “celliano”, location idonea per la ideazione e produzione d’iniziative culturali , a futura memoria (filiale e…amicale!) della attività intellettuale e scrittòria di Giorgio Celli?
RISPOSTA: Perché il figlio “disegnatore”, divenuto ex tanto, ha deciso di redditarsi monetizzando tutte le proprietà immobiliari paterne ereditate, allocando inscatolati migliaia di libri in un edificio collinare “scomphortato” con uso di abitazione inibito, disapprovato dagli estimatori di un essere superiore come suo padre divenuto “spirito inquieto” e guardiano della “Tigelleria” collocata (destinata, suo malgrado, all’insuccesso) là dove ha vagheggiato l’insediamento di una associazione “memoriale” nomata Giorgio Celli.
ANNOTAZIONE – L’Associazione Culturale “Sipario Club” è nata nel 1987 diretta da Giuseppe Cerrone (autoruolato regista/attore) attivata in uno spazio polivalente a Imola fino al 1996. A Bologna si è insediata successivamente in via Collegio di Spagna 7/3, dove il Cerrone ha intrapreso ed esplicato precariamente un lavoro di ricerca ad ampio raggio, coadiuvato dalla moglie, fino al termine di un contratto di locazione disdetto: proponendosi disponibile successivamente come teatrante freelance sperimentato, allocato (dall’agosto del 2008 al fine anno 2010) nella sala di via Vinazzetti proprietà del Celli.