VENDUTE ALL’ASTA 190 OPERE D’ARTE ANTICA
DELLA COLLEZIONE CAVALLINI-SGARBI
VALUTATE QUANTO 2 OPERE DI FONTANA O MANZONI
(già postato in www.lampisterie.ilcannocchiale.it)
190° opere della collezione Cavallini-Sgarbi (madre Rina e figlio Vittorio), dipinti, disegni e sculture dal XV al XX secolo, sono state vendute all’asta dalla Finarte a Milano il 5 marzo 2008, dopo essere state esposte per 5 giorni in alcune sale del Palazzo Busca (Corso Magenta 71). 190 lotti valutati (stimati) complessivamente 2.260.000 euro, meno di due grandi tele di Lucio Fontana (con tagli o buchi) o Piero Manzoni (monocrome e grinzate).
Numerossime le sculture (74). Un disegno di Giovanni Boldini autenticato da Vito Doria brigadiere dei carabiniere fiduciario della vedova Boldini. Il frammento di una tela con Madonna e Bambino attribuita al Guercino da Pietro Di Natale. Tanta pittura vecchia o antica con 11 opere bibliografate soltanto dal catalogo (Silvana Ed.) di una esposizione allestita a Cinisello Balsamo nel gennaio 2006 col titolo “Le meraviglie della pittura tra Venezia e Ferrara”, curatrice Alessia Vedova. Fiore solitario all’occhiello un pregevole dipinto di Sofonisba Anguissola valutato 60.000 euro. Una sola tela di Mario Schifano (cm.70×100) del genere “Paesaggio anemico” anni 70/80.
Vittorio Sgarbi ha dichiarato che l’incasso della vendita all’asta lo userà per far cambiare colore al rosso dei suoi conti bancari, dato che lo stipendio di assessore non basta a coprire le spese mensili, milanesi e romane, che ammontano a quasi 20.000 euro, e la mamma di una “sua” figlia riconosciuta nel 2000, intende chiedere il sequestro di beni per 800.000 euro. Tacendo di altre mamme agguerrite, intenzionate a ottenere riconoscimenti “filiali” mediante esami del DNA, come la madre (albanese) di una bambina nata a Roma nel 1998 in attesa della udienza fissata per il 26 marzo 2008 dal Tribunale dei Minori di Ancona.