ARREDO URBANO EFFIMERO E LUDICO L’OPEN 2008
SAGA ESPOSITIVA GRIFFATA LIDO DI VENEZIA Le sculture della esposizione “Open 2008” sono state rimosse il 29 settembre, dopo essere state arredo urbano effimero e ludico al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre, in concomitanza con i giorni della Mostra Internazionale del Cinema. Ben catalogate dall’editore Bellati, per l’autogratificazione di ognuno degli artisti esposti che enfatizzeranno la propria partecipazione come grande evento espositivo nel CV personale. Per l’undicesimo anno consecutivo l’agenzia organizzatrice Arte Communications del duo De Grandis – Tirkkonen ha impastato e cotto una ciambella redditizia (metaforizzando!), equivalente a una saga dell’arte eterogenea massmediatizzata in loco veneziano (e soltanto in loco veneziano) da pochi cronisti locali, con brevi testi informativi scevri da ogni esercizio esegetico: evento fungo nell’umus di un evento quercia. Per l’undicesimo anno consecutivo Paolo De Grandis ha venduto a scultori (e non) italiani e stranieri d’ambo i sessi la partecipazione alla sua “Open” griffata Lido di Venezia, attento a incrementare la redditività più che l’artisticità dell’iniziativa: tutto esponendo e di chiunque (nulla escludendo e tutto includendo), senza discriminare i carneadi noti a se stessi e ai compaesani, marginalizzati da curriculum espositivi autarchici e supportati da schede bio-bibliografiche carenti. Esemplari le brochures di Giulio Serafini, Leonardo Chionna e Vincenzo Musardo (per es.), un trio accreditato dalla Artisse s.r.l. che ha la sede a Mesagne (BR). Nato nel 1961 a Urbino e noto agli urbinati: diplomato dalla Scuola del Libro urbinate dove non insegnano a dipingere e neanche a scolpire (il Serafini). Dotato di una bibliografia firmata da recensori e presentatori della categoria squillo mercenaria, e notiziato nelle cronache locali da media pugliesi (il Chionna). Sprovvisto di notizie bio-bibliografiche rilevanti e di un CV espositivo esibibile (il Musardo). Per l’undicesimo anno consecutivo “Open” si è rivelata dotata di una doppia data di scadenza: quella calendariata (29 settembre) e quella effettiva (6 settembre) concomitante col giorno ultimo della Mostra Internazionale del Cinema, dopo il quale il Lido di Venezia torna ad essere location abitata e frequentata esclusivamente dai residenti, prevalentemente anziani intolleranti delle presenze occasionali o turistiche. Americanizzata con due sculture policrome e iperrealiste di Carole A. Feuerman straviste, perché straesposte nella location Giardini, durante i mesi della Mostra Internazionale d’Arte 2007 negli spazi extra Biennale del ristorante-bar Al Paradiso. Con tante partecipazioni asiatiche, per internazionalizzarla agli occhi e nelle opinioni dei partecipanti una-tantum nazionali: Mauro Benati, Damiano Canalini, Domenico di Genni, Paola Giordano, Mario Paschetta, Oliviero Rainaldi, Tobia Ravà, Giacomo Roccon, Barbara Taboni, Pier Toffoletti, Cristina Treppo, Giusepe Vigolo e Dania Canotto.