A UNA BELLEZZA FUGGITIVA PASSANTE
Poichè ciò che sono non lo so e ciò che so non lo sono più (come Angelus Silesius – 1624/1677 – autore de “Il Pellegrino Cherubico“), alla portatrice di un mio innamoramento ineffabile, dedico trascrivendoli questi versi di Charles Baudelaire ( da I Fiori del male – XCIII).
Un lampo… poi il buio! – Bellezza fuggitiva
Che con un solo sguardo m’hai chiamato da morte.
Non ti vedrò più dunque che al di là della vita,
che altrove, là, lontano – e tardi, e forse mai?
Tu ignori dove vado, io dove sei sparita;
So che t’avrei amata, e so che tu lo sai!
(traduzione di Giovanni Raboni)